La giornatà non è delle migliori, ma la voglia di vedere e camminare nelle trincee del passo San Marco è più forte così, sfidando il tempo, siamo partiti.

Informazioni Tecniche
- Partenza: Passo San Marco / Rifugio Cà San Marco
- Tempo: 1 ora circa ma dipende anche dal numero di soste
- Altitudine: 1830 m Rifugio Cà San Marco / 2026 Passo del Verrobbio
- Dislivello: 200 m circa
Descrizione del percorso e dove parcheggiare al Passo San Marco.
Si tratta di un passo alpino tra la Val Brembana e la Valtellina e le trincee che andremo a vedere non sono mai state utilizzate perché furono realizzate per un eventuale attacco da parte dell’esercito austroungarico, attacco che non avvenne mai.

Noi abbiamo parcheggiato al “Rifugio San Marco”, che si trova sulla destra della strada salendo e poi abbiamo proseguito verso la ex-casa “Cantoniera di San Marco”, chiamata “Rifugio Cà San Marco”. Sono circa 10/15 minuti di cammino, ma volendo si può parcheggiare direttamente alla “Cantoniera Cà San Marco” nel caso vi fosse ancora posto.

Il sentiero inizia proprio dove ci sono due piloni della corrente e su quello di destra troviamo i cartelli con le indicazioni. Noi dobbiamo seguire il sentiero n. 161 quello che indica il Passo Verrobbio (trincee). Qui segnala 1 ora di cammino, tempo di percorrenza più o meno giusto a seconda delle fermate che si fanno, noi ne abbiamo impiegato un po’ di più ma solo perché abbiamo fatto diverse soste con i ragazzi.


Si tratta di un sentiero che era una mulattiera militare, è facile ma percorribile in fila indiana, fattibile anche da bambini purché abbiano una minima attitudine a camminare.
Lungo il primo tratto, che risulta essere praticamente in piano, se si fa attenzione è possibile trovare parecchi mirtilli (noi siamo stati verso fine Luglio).


Verso la parte terminale la pendenza aumenta e il sentiero si fa più impegnativo, soprattutto per i bambini, ma potrete fare incontri particolari con le capre che vi accompagneranno durante il vostro tragitto e quindi allieteranno il vostro cammino.


Si arriva finalmente alle trincee del Passo San Marco, realizzate con muri a secco, e qui la vostra immaginazione inizierà a prendere forma, soprattutto quella dei ragazzi se sono appassionati di guerra come i nostri. Troverete anche una piccola “grotta” a fondo chiuso, una volta utilizzata come deposito di munizioni e per ripararsi da un possibile attacco. Proseguendo il cammino poi si arriverà ad una parte di roccia con due grandi fori, una volta usati per appoggiarvi i cannoni.





Ritornando al Rifugio Cà San Marco e proseguendo lungo il sentiero per la Via Priula, che porta al Passo San Marco, è possibile trovare un museo a cielo aperto con sculture nella roccia. Una meraviglia, soprattutto per i ragazzi che si divertivano a cercarle come una vera caccia al tesoro. Da qui è possibile raggiungere il sentiero che porta ad altre trincee, ma tenete conto che il percorso diventa un po’ più impegnativo in quanto ci si trova a camminare per un tratto in cresta.




Dove mangiare
Si può mangiare al:
- Rifugio Cà san Marco
- Rifugio Passo San Marco https://rifugiopassosanmarco2000.it/
- Noi abbiamo optato per un semplice pic-nic in quanto l’area è attrezzata con tavoli e panche in legno (anche se non tantissime)
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