Bosa, il borgo colorato della Sardegna, situato nella parte nord-occidentale dell’isola, a metà strada tra Oristano e Alghero. Oggi è considerato uno dei borghi più belli d’Italia!

Bosa il borgo colorato
La particolarità di Bosa sono le tipiche case variopinte, i vicoli stretti del centro storico percorribili solo a piedi e i balconi in ferro battuto impreziositi dai più fantasiosi e colorati vasi. Altra particolarità è il Castello dei Malaspina dal quale si ammira un bellissimo panorama su tutta la cittadina.



Questo bellissimo borgo colorato è anche attraversato dal fiume Temo, unico fiume navigabile della Sardegna. Il Ponte Vecchio mette in comunicazione questa Bosa, chiamata anche “Sa Costa”, da quella dove si trovano le antiche concerie usate in passato per produrre cuoio finissimo. Molto interessante è infatti la visita al museo delle Conce.



Bosa va girata, fotografata, ammirata. C’è anche un trenino turistico che permetterà di visitare l’intero paese facendo tappa nei punti più caratteristici.
Il nostro consiglio è quella di viverla a piedi perché è veramente suggestivo passeggiare negli intrecci di strade con case coloratissime, scalinate in pietra e bellissimi edifici settecenteschi. Solo così capirete il perchè viene chiamata: Bosa il borgo colorato della Sardegna.




Tappa al Castello dei Malaspina
Il Castello dei Malaspina si trova in cima al colle di Serravalle. Lo si raggiunge con una bella salita a piedi ma la fatica è appagata dal panorama sulla cittadina, veramente da togliere il fiato!



Il Castello ha una storia antichissima e curiosa che riguarda la nobile famiglia toscana dei Malaspina che diede il nome al castello stesso. Si racconta del marchese e della sua folle gelosia nei confronti della giovane moglie, tanto assurda da voler costruire un sottopassaggio in modo che lei potesse raggiungere la Cattedrale lontana da occhi indiscreti. Un giorno in un momento di raptus le tagliò le dita della mano e se le mise in tasca ma, scordandosi del macabro gesto, in compagnia dei propri amici, tirò fuori il fazzoletto e le dita caddero a terra rotolando. Il marchese fu così catturato e imprigionato per il suo terribile gesto. La leggenda narra che alcune pietre del castello sarebbero le dita pietrificate della moglie o addirittura i testimoni che rimasero pietrificati dall’accaduto.
A parte questa curiosa leggenda e la vista fantastica sulla cittadina, il castello non ci ha rapito particolarmente. Dentro è praticamente vuoto e inoltre, quando siamo stati noi, non c’era la guida che ci potesse dare qualche informazione in più rispetto ai cartelloni presenti. Se fate tappa qui comunque la visita è d’obbligo.

Bosa marina
Bosa marina dista 2 km circa dal centro. E’ una grandissima spiaggia perfetta per chi cerca relax o per le famiglie con bambini grazie alla presenza di stabilimenti balneari. Ha fondali bassi e sabbiosi. Il mare è trasparente e limpido. Qui è possibile noleggiare attrezzature, fare escursioni in barca, immersioni subacquee e ci sono diversi punti ristoro.

Link utili:
http://www.castellodibosa.com/castellodibosa/
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